L’ Aromaterapia è l’utilizzo degli oli essenziali per sfruttarne gli effetti a livello fisico, psichico ed emozionale.
Nell’ Ayurveda è una delle pratiche utilizzate per ristabilire l’equilibrio tra i dohsa, forze bioenergetiche presenti in tutti i viventi ed equilibrate in vari modi.
Gli oli essenziali sono profumi delle piante che vengono estratti da parti diverse di esse: foglie, fiori, corteccia, radici, frutti.
Vengono prodotti dalle piante per molti motivi, essenzialmente:
riproduzione, in quanto attirano gli insetti;
difesa contro parassiti e microrganismi grazie alle loro proprietà antisettiche;
come mezzo di comunicazione con l’ambiente.
La composizione chimica degli oli essenziali è molto complessa: sono formati da centinaia di componenti, per questo hanno molte proprietà ed esercitano il loro effetto sia a livello fisico (su organi ed apparati) che psichico, producendo determinate emozioni e sensazioni.
Uno dei modi più diretti in cui gli oli essenziali agiscono sul nostro corpo è la percezione olfattiva: infatti le loro molecole profumate, attraverso le terminazioni endonasali, raggiungono il sistema limbico, dove risiede la memoria dei comportamenti emotivi ed istintivi suscitati dagli odori. Dal sistema limbico raggiungono l’ipotalamo che controlla molte funzioni del sistema nervoso autonomo.
L’ Ayurveda utilizza gli oli essenziali per armonizzare le funzioni dei nostri apparati (sistema endocrino che è in comunicazione con tutti gli altri apparati) e per ristabilire l’armonia tra spirito e corpo.
Oli essenziali e Dosha
I Dosha sono fluidi presenti in tutti gli esseri viventi derivati dai cinque grandi elementi: SPAZIO – ARIA – FUOCO – ACQUA – TERRA.
Questi cinque elementi si combinano a coppie , per cui ogni dosha è formato da una coppia di essi, in cui uno (primario) predomina sull'altro (secondario).
I dosha sono tre: VATA - PITTA - KAPHA.
Gli oli essenziali hanno molteplici proprietà e grazie alla loro composizione chimica così complessa e varia, ogni essenza può avere svariati usi.
In occidente, l’aromaterapia classifica le sostanze secondo le loro proprietà terapeutiche generali e tratta i vari sintomi con le piante corrispondenti a quell’effetto terapeutico.
L’ Ayurveda invece tiene conto, oltre che della natura del disturbo e delle proprietà dell’olio essenziale da utilizzare, anche della costituzione della persona e quindi, tra le varie piante adatte e curare quel tipo di disturbo, sceglie l’olio più indicato anche al dosha di quella persona, in modo da ottenere un benessere maggiore.
Utilizzo degli oli essenziali
I modi in cui si possono assumere gli oli essenziali in aromaterapia sono moltissimi, alcuni esempi: bagni, pediluvi, maniluvi, inalazione, umidificazione dell’ambiente, diffusione ambientale con diffusore ad ultrasuoni, unzione diretta con olio di piccole zone ristrette della cute (fronte, nuca, tempie...), massaggi.
Il massaggio costituisce il trattamento aromaterapeutico per eccellenza: in questo caso infatti, ai numerosi benefici prodotti dal massaggio stesso grazie alle manovre che lo caratterizzano, si aggiunge l’effetto benefico dell’olio essenziale usato: si può usare un solo olio essenziale, oppure una sinergia di oli (la sinergia è una miscela di due o più oli che si completano l’un l’altro e producono un effetto globale che è maggiore di quello che potrebbe essere realizzato usando i singoli oli).
La scelta dell’olio essenziale permette di rafforzare la funzione benefica del massaggio: per esempio uso di oli calmanti in un massaggio rilassante, di oli antispasmodici in un massaggio decontratturante, di una miscela ad azione lipolitica nel massaggio anticellulite, ecc.
E’ importante sempre rispettare tutte le precauzioni d’uso e in caso di malattia bisogna rivolgersi al proprio medico e ricordare che gli oli essenziali non sono farmaci, pur venendo in aiuto nel caso di molti disturbi.